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13 03 2013 | Rimini | Crisi, sindacati critici sul tavolo del prefetto

Mercoledì, 13 Marzo 2013

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Rimini | Crisi, sindacati critici sul tavolo del prefetto


I sindacati sono critici rispetto al tavolo anticrisi proposto ieri dal prefetto di Rimini Claudio Palomba su sollecito da parte del presidente di Confindustria Maurizio Focchi. Nella rappresentazione dei dati sulla crisi a Cgil, Cisl e Uil è sembrato “di cogliere una certa distanza fra la rappresentazione e la realtà. Ma soprattutto non è stata spesa una parola a difesa di una forza sociale quale quella sindacale che da sola, in questi anni, ha cercato di contrastare gli effetti di questa crisi avanzando proposte, appelli a fare squadra e a mettersi insieme, troppo spesso caduti nel vuoto. Avevamo riposto alcune speranze su questo tavolo, dopo i protocolli su sviluppo e competitività siglati negli anni passati, protocolli ricchi di proposte e idee rimaste tali. A Cgil, Cisl e Uil di Rimini non interessa sottoscrivere altri protocolli, abbiamo bisogno adesso, subito, di dare risposte, oggi e non domani o dopodomani, alle migliaia di lavoratori e lavoratrici che sono in difficoltà nella nostra provincia”.


Al tavolo proposto in sala Manzoni mancano alcune risposte fondamentali a domande che i sindacati da anni “durante tutti gli incontri istituzionali e non” dicono di porre. “Cosa possiamo fare per avere la piena certezza del finanziamento della cassa integrazione in deroga per tutto il 2013 e per tutelare i posti di lavoro e dare sostegno al reddito? Quale piano e con quali risorse e strumenti si svuotano i serbatoi di disoccupazione che abbiamo nel territorio? Come si finanzia il welfare locale? Come si alleggerisce la tassazione locale sui lavoratori dipendenti e pensionati? L'imposta di soggiorno può essere estesa a tutti i Comuni ed i proventi utilizzati per gli investimenti necessari non solo sul versante turistico? La riqualificazione del territorio e la green economy sono una scelta strategica e possono creare nuovo lavoro? Utilizziamo tutti gli strumenti per ridistribuire il lavoro e far fronte alle crisi aziendali, puntando a mantenere sul territorio le poche grandi aziende che ancora ci sono?”.


Buono (con un ma) il punto di partenza del tavolo quadripartito del prefetto. “Pensiamo che il sostegno alle imprese, il credito e la sburocratizzazione, la semplificazione, le riforme istituzionali, la riduzione dei costi della politica, la lotta alla evasione siano elementi decisivi per la competitività delle imprese. A proposito di snellimento burocratico ci chiediamo quanto ancora dobbiamo attendere (visto che è passato oltre un anno) per siglare l’accordo provinciale sulle nuove regole relative agli appalti pubblici”.


Ma “per Cgil, Cisl e Uil resta prioritario, a livello nazionale, regionale e locale, dare più valore al lavoro, un imperativo non più rinviabile. Il lavoro è la sola vera ricchezza dell’Italia e del nostro territorio e allora occorre costruire tutte le opportunità che sappiano favorire la buona occupazione, quale strumento di emancipazione e libertà della maggioranza degli uomini e delle donne. Ed è per questo che se il tavolo anticrisi vuole essere un utile strumento per rispondere alla crisi, pensiamo non debba prescindere dal nostro pieno coinvolgimento”.


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Rimini by @lisaram, foto vincitrice del 15 febbraio

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